• Disagio e problemi relazionali • Supporto psicologico ad adolescenti • Supporto per difficoltà durante il percorso di studi • Problematiche familiari e di coppia.
Chi sono
Mi chiamo Alexandra Kraslavski, Psicologa clinica, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
in formazione
presso la scuola di Studi Cognitivi a Milano.
Ho studiato Psicologia Clinica presso l'Università Vita-Salute San Raffaele e ho svolto il tirocinio abilitante a Milano, presso
OSR Ville Turro, nel reparto di psichiatria di Tossicodipendenze e alcologia. Ho in corso un ulteriore
tirocinio all’Ospedale Fatebenefratelli e collaboro da libero professionista con studi e strutture
terapeutiche a Milano e in Lombardia. Ho compiuto viaggi di formazione e corsi di approfondimento
anche all’estero.
Il mio approccio teorico è Cognitivo comportamentale volto tuttavia a integrarsi con un orientamento
Costruttivista. Questo vuol dire che parto dall’idea che siano i nostri pensieri e le nostre credenze di base
a modellare i nostri comportamenti, i quali a loro volta vengono “attivati” dall’ambiente specifico nel
quale viviamo e siamo immersi. L’idea di partenza è che ciò che pensiamo e sentiamo sia alla base di
come noi “costruiamo” (costruttivista) la nostra idea del mondo, di noi stessi e delle relazioni con gli altri.
Cosa posso fare per te
Il nostro obbiettivo
Ciascuno di noi è fatto di tante parti: emozioni, pensieri, relazioni, comportamenti. Il nostro obiettivo sarà
quello di diventare sempre più consapevoli del legame che esiste tra questi molteplici aspetti del nostro
vissuto e la personalità che è andata strutturandosi a partire dalle diverse esperienze attraversate negli
anni. Spesso, questi legami tra emozioni, pensieri e comportamenti diventano disfunzionali e rigidi:
cercheremo così di diventare più avvertiti, consapevoli e flessibili, a cogliere i momenti di “slittamento”,
di dérapage, provando a trovare alternative nuove e efficaci a comportamenti che in definitiva finiscono
nostro malgrado per sabotarci e nuocerci. Tenteremo di mettere in atto nuove strategie d'azione che
possano imprimere alla nostra quotidianità un passo diverso, più benefico. L’idea è di innescare un
processo di maggior consapevolezza sui propri meccanismi interiori e di reazione: per agire e non essere
agiti, per “guidare” e non essere guidati. Spesso ci manca di sapere chi eravamo, dove siamo e chi
possiamo ancora essere e diventare. Non abbiamo chiaro che cosa è successo, non sappiamo di chi è la
colpa, non capiamo quando il meccanismo si è inceppato. Abbiamo davanti la fatica di riconquistare una
identità e non sappiamo da dove iniziare.
Da dove partire
Inizieremo con alcune sedute d’inquadramento diagnostico, in modo da visualizzare la sofferenza che
viene consegnata durante gli incontri e definire insieme gli obiettivi, al fine soprattutto di “cucire” un
intervento su misura per ciascuno di noi e mettere a fuoco il percorso terapeutico da seguire. L’esperienza
che ho maturato all’interno di numerose e variegate realtà terapeutiche e cliniche mi permette oggi di
spaziare dai disturbi più complessi fino agli interventi terapeutici volti al potenziamento di un più ampio e
generale senso di benessere nel vivere la propria quotidianità.
Dove arrivare
Ricomporre ciò che è stato infranto. Riparare ciò che è stato danneggiato. Lenire le ansie e le angosce.
Grazie a un processo di decostruzione del sintomo potremo ripercorrere le derive traumatiche
sperimentate nel proprio vissuto e i vari accadimenti angosciosi in cui siamo “inciampati”: lavoreremo
pertanto in modo strutturato sulle nostre fragilità, le sofferenze e le vulnerabilità, puntando sulla capacità
che ciascuno di noi possiede (anche se non lo sa) di riparare ciò che è stato infranto, di ristrutturare ciò
che è stato danneggiato. Innescheremo così un processo di riparazione che faccia perno sulle nostre
risorse interiori e sui nostri valori, onde poter promuovere un benessere diffuso, sia psichico sia fisico. Per
imparare come ci si prende cura del precipizio del vivere concedendo a se stessi una seconda possibilità.
E per riscrivere una narrazione diversa di noi stessi, della nostra esistenza.